Stamattina, di buon mattino, assieme all’amico e compagno di avventura Giulio Fazzini ci siamo recati a Posta per un ultimo sopralluogo della partenza e del percorso, apponendo le frecce gialle che segneranno il cammino. Al di là della temperatura che alle 8 era di zero gradi, la logistica si è rivelata eccellente.
Il ritrovo a Posta sarà segnalato da due frecce gialle sulla via Salaria, sia per chi viene da Ascoli Piceno, sia per chi viene da Roma.
Attenendosi alle indicazioni di Ivan Ciampini e dei suoi collaboratori, sarà possibile parcheggiare lungo le strade limitrofe e negli spazi appositamente predisposti.
Per dare a tutti il modo di svolgere il proprio compito nel migliore dei modi, chi non fosse già andato oggi a regolarizzare ad Ascoli la propria iscrizione cerchi di arrivare a Posta con largo anticipo. Dalle 9 il banco iscrizioni sarà comunque operativo.
La colazione e le iscrizioni sono ospitate nello Spazio della Comunità Montana: all’interno si potrà mangiare ciò che venti massaie hanno preparato per i partecipanti di #NoiConVoi, mentre nei gazebo all’esterno sarà possibile regolarizzare l’iscrizione e acquistare le magliette realizzate dai ragazzi di Amatrice 2.0 di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo.
Le auto degli accompagnatori dovranno partire entro le 10,30, in modo da non creare intralcio al gruppo e tantomeno alla circolazione ordinaria che, come vedremo fra breve presenta alcune criticità.
Mi preme qui sottolineare il carattere CICLOTURISTICO della manifestazione, che è stata l’unica ragione – unitamente alla bontà del fine – per cui siamo stati autorizzati a passare.
Si DEVE andare piano e con gruppi compatti.
Riteniamo infatti di spezzare il plotone in due gruppi distinti, per poterli gestire meglio.
Ciascun gruppo sarà preceduto da un’auto, scortato da moto e seguito da un’ambulanza.
Essendo quei luoghi per ovvi motivi pieni zeppi di Forze dell’Ordine, ogni comportamento irregolare in termini di osservanza del codice della strada sarà addebitato alla SCA di Offida, la società cui ci siamo appoggiati per il rilascio dei documenti.
Non mi sembra il caso – parlo a titolo personale e di tutte le persone di buon senso – rovinare la giornata con comportamenti da corridori.
Domani si passeggia, si ride, si scherza, ci si guarda intorno. E si pensa a chi in questo momento ha bisogno del nostro aiuto.